«La letteratura, quella necessaria, quella che “importa”, è sempre capace di parlarci, di parlare proprio a noi, se non addirittura per noi, al nostro posto. Persino di rivelarci qualcosa di noi stessi. Raggiungendoci dalle più remote distanze: di tempo, esistenziali, geografiche. Perché se è vero che i romanzi non spiegano, è altrettanto vero che giungono alla verità delle cose attraverso una facoltà poetica, grazie alla quale l’intuizione opera una mediazione decisiva per la conoscenza.
“Se in quanto tale la letteratura, questa grande impresa condotta da quasi tre millenni, incarna una forma di saggezza (…), lo fa dimostrando la natura molteplice dei nostri destini privati e collettivi. Ci ricorda che possono esserci contraddizioni, conflitti a volte irriducibili, tra i valori che più ci stanno a cuore. Ci ricorda dell’anche e del qualcos’altro.”»
Susan Sontag

Il Teatro delle Parole: Corsi e Workhsop...

Perchè un corso di scrittura?

Quando mi chiedono se si può insegnare a scrivere rispondo sempre paragonando la scrittura a tutte le altre attività creative: chi penserebbe mai di essere capace di dipingere, suonare, comporre musica o dirigere un film per il semplice fatto di desiderarlo? Si dà per scontato che ciascuno di questi ambiti molto prima di poter diventare una dimensione espressiva è apprendimento, studio, esercizio, fatica. E anche dopo si può dipingere, suonare o cantare con soddisfazione, avendo la consapevolezza di padroneggiare lo strumento prescelto. 
Sulla scrittura resta sempre un fraintendimento: poiché la consideriamo un’attività primaria ci è difficile distinguere  quel che tutti possono farne da quel che solo alcuni riescono a farne, e di conseguenza a ritenerla un “mestiere”, che come tutti va imparato, e poi un’arte, alla quale non si accederà mai se prima non se ne conoscono i presupposti. Ecco perché un corso di scrittura.